La memoria storica è un qualcosa insito in tutti gli sport, anche quelli giovani ma virtuosi come il futsal. Una disciplina che annovera già delle Legend del calibro di Andrea Rubei e Massimiliano Quattrini, Gabriele Caleca e Vinicius Bacaro, Gianfranco Angelini, lo stesso attuale presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini, last but not least Andrea Fama. Nella Hall of Fame c’è spazio per un altro personaggio storico, vincente sia come giocatore sia come allenatore.
UN EROE DI CASERTA Lo storico capitano della Nazionale italiana di futsal campione d’Europa a Caserta 2003, Salvatore Zaffiro è a tutti gli effetti una Legend. Nato a Roma il 22 settembre del 1969, l’arcigno difensore capitolino ha collezionato 87 presenze e 10 reti in Nazionale, contribuendo al quarto posto dell’Italfutsal all’UEFA Futsal Championship 1996, nello stesso anno anche la partecipazione al FIFA Futsal World Championship, in Spagna. Salvatore Zaffiro fa le prove tecniche continentali all’Europeo del 2001, dove l’Italia arriva fino in semi. E’ il preludio al “gaudium magnum” di Caserta, due anni più tardi, è fra i quattordici eroi di Alessandro Nuccorini che danno scacco matto alla Spagna in semi, superando 1-0 in finale l’Ucraina grazie alla storica punizione di un’altra Legend: Vinicius Bacaro. Sfiora l’incredibile accoppiata Europeo-Mondiale a Taipei, ma la Spagna si prende la rivincita con gli interessi, salendo sul tetto del mondo. Da giocatore un curriculum di tutto rispetto. Nella sua carriera BNL e Roma RCB, con il quale vince il suo unico scudetto nella stagione 2000-01, ma anche Perugia, Lazio e Brillante Roma. Già, la Brillante Roma.
DA ALLENATORE Salvatore Zaffiro continua ad alzare trofei anche da allenatore, portando lo scudetto Under 21 a Roma sulla panchina della Brillante (stagione 2005-06) quando riuscì a sconfiggere nella doppia finale il più quotato Terni di Lamers, con un giovanissimo Andrei Bordignon match winner. Quella Brillante l’ha allenata anche a livello di prima squadra, fino in Serie A2. Nel suo passato anche esperienze da allenatore con Simald, Aurelia Nordovest, Marino e Torrino.
LE DICHIARAZIONI “Sono molto contento ed emozionato, ricevere un premio del genere dal presidente Gravina vuole dire che ho fatto qualcosa di importante nella mia carriera”.