Dopo il 3-0 di venerdì, gli Azzurri replicano la grande prestazione, addirittura migliorandola, tenendo inchiodato sullo 0-0 il Portogallo fino allo scadere. Partita di grande abnegazione di tutta l’Italia, che colpisce due legni (entrambi con Merlim) e prova a vincerla mettendo il portiere di movimento a cento secondi dalla fine. Una mossa che genera il gol decisivo di André Coelho, ma che nulla toglie alla prestazione della Nazionale.
La partita. Ottimo approccio alla gara degli Azzurri, che mettono in campo, sin dall’avvio, una grande intensità. Al quarto l’occasione è per Merlim che, da calcio piazzato ai 12 metri, prende in pieno la traversa con un gran destro. La risposta del Portogallo è immediata: volata in fascia di Bruno Coelho e assist per Tiago Brito, il cui destro viene smanacciato in angolo da Pietrangelo, oggi titolare. I padroni di casa alzano il ritmo del possesso palla: all’undicesimo, dopo una bella azione manovrata, è ancora il portiere azzurro a superarsi, questa volta su Sobral. Il forcing lusitano prosegue, con Merlim decisivo nella deviazione sul tiro a botta sicura di Erick al minuto tredici. Due minuti più tardi riecco l’Italia, con Motta che si libera della marcatura di Zicky impegnando Correia sul primo palo. Nessuna delle due squadre crea più grandi occasioni: all’intervallo è 0-0. Nella ripresa il leit motiv non cambia, con il Portogallo in spinta e l’Italia guardinga: al quarto Bellarte gioca il jolly del portiere di movimento, provando a sparigliare le carte, ma la spinta dei padroni di casa non accenna a diminuire: a nove e mezzo dalla fine viene fischiato un calcio di rigore per fallo di Musumeci su Zicky, con Bruno Coelho che si fa ipnotizzare da un fantastico Pietrangelo. La risposta degli Azzurri porta la firma di Merlim che costringe Edu – il portiere titolare, subentrato nella ripresa a Correia – alla prodigiosa deviazione in calcio d’angolo. Ancora Merlim, dalla sua posizione preferita, ubriaca Monteiro di finte, ma il suo tiro sul secondo palo colpisce il montante: è il secondo legno di giornata per il 10 italiano. A un minuto e cinquanta dalla fine, Bellarte vuole vincerla e inserisce nuovamente il portiere di movimento: sul giro palla di Merlim, Motta calcia, Edu para e sulla ripartenza André Coelho punisce a porta vuota per il vantaggio lusitano. L’Italia va all’assalto finale, Marcelinho costringe Edu ad un altro paratone e a 1’’ dalla sirena Pany Varela compie un autentico miracolo deviando in angolo il tiro di Merlim.
Bellarte. Finisce così 1-0 per il Portogallo la seconda amichevole di Vila Do Conde. Al termine dell’incontro, Massimiliano Bellarte non può che essere soddisfatto: “Il risultato non lo guardiamo neanche – commenta il Ct -, è stata una partita commovente. Quando eravamo pari, a due minuti dalla fine abbiamo voluto mettere il portiere di movimento per provare a vincerla, una decisione non solo mia, ma anche di tutti i ragazzi. Sono sicuro che il loro futuro sia brillante, anche chi ieri aveva giocato meno oggi ha risposto alla grande, con sacrificio e volontà. Non posso che essere contento. Ci portiamo a casa una partita che non si può neanche descrivere a livello emozionale: il Portogallo è forte e noi abbiamo dimostrato di non essere così lontani nel nostro percorso di crescita”.
PORTOGALLO-ITALIA 1-0 (0-0 pt)
PORTOGALLO: Correia, Erick, Afonso, Pany, Zicky, Edu, A. Coelho, Santos, Monteiro, Neves, Kutchy, B. Coelho, Brito, Teixeira, Sobral. Ct Braz
ITALIA: Pietrangelo, Musumeci, Merlim, Motta, Cutrupi, Bellobuono, Yaghoubian, Galletto, Etzi, Pazetti, Isgrò, Liberti, Donin, Cutrignelli, Raguso, Marcelinho. Ct Bellarte
MARCATORI: 19’03’’ st A. Coelho (P)
NOTE: 11’29’’ st rigore sbagliato, Bruno Coelho (P)
AMMONITI: Musumeci (I), Pazetti (I)
ARBITRI: Ruben Santos (POR), Miguel Castilho (POR), José Moreira (POR), CRONO: Tiago Silva (POR)