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Futsal Week, trionfo Azzurro a Porec: “Ottimi margini e possibilità per crescere”

La Nazionale italiana di futsal chiude alla grande la Futsal Week di Porec: lo fa vincendo 5-2 con l’accreditato Venezuela – semifinalista dell’ultima Copa America e qualificato al prossimo Mondiale in Uzbekistan – nell’ultima gara del quadrangolare, in quello che era un vero e proprio scontro diretto per la vittoria del torneo. Entrambe le squadre, infatti, arrivavano all’appuntamento a punteggio pieno per aver superato nelle prime due giornate Turchia e Bosnia ed Erzegovina: la partita era di fatto come una finale. L’ha vinta l’Italia, con una grande prova corale, con un’applicazione difensiva costante e soprattutto con una spiccata capacità di far male all’avversario nei momenti chiave della partita. Le doppiette di Motta e Musumeci, a cui si aggiunge il rigore trasformato da Arillo, decidono una sfida a lunghi tratti dominata, in cui gli Azzurri sono stati capaci di essere camaleontici a seconda delle necessità: qualitativi in fase di palleggio, spietati sotto porta, arcigni e sofferenti quando i sudamericani hanno premuto il piede sull’acceleratore per rientrare in corsa.

BELLARTE. Tutte qualità di una bella Nazionale, che a fine partita soddisfa il Ct Bellarte: “Siamo stati molto bravi. Il Venezuela ha fatto terzo posto in Copa America e a differenza nostra si è qualificata al Mondiale: questo da una parte, vista la nostra prestazione, ci fa aumentare il rammarico, dall’altro guardando il bicchiere mezzo pieno ci dice che la Nazionale può fare benissimo sin dall’immediato futuro, a partire da dicembre dalle Qualificazioni Europee”. Questo di Porec era l’ultimo appuntamento stagionale per gli Azzurri che si ritroveranno poi a settembre: “Qui ci mancavano alcuni giocatori importanti, assenti causa infortunio, ma la squadra ha dimostrato comunque di poter essere duttile ed efficace in ogni momento. Abbiamo interpreti che possono aggressivi e contenitivi, qualitativi e con disposizione al sacrificio: ci sono ottimi margini e possibilità per crescere”.

LA PARTITA. L’Italia comincia con Pietrangelo fra i pali, a cui si aggiungono Musumeci, Merlim, Donin e Brunelli e al 2’ prova a pungere con un’azione insistita di Merlim che calcia però centralmente dai 10 metri. Passano appena 60’’ e il Venezuela risponde con il destro di Briceno che mette paura a Pietrangelo, colpendo però il palo esterno alla destra del portiere azzurro. Col passare dei minuti la partita diventa esattamente come ci si attendeva: spigolosa, dura, intensa. C’è grande battaglia in mezzo al campo e le occasioni latitano: ne hanno una buona Brunelli al 10’, ma il suo mancino termina alto, così come Romero che spaventa Pietrangelo al 12’. La chance più grande dei primi minuti capita ai sudamericani al 14’, con Cabarcas – già visto in Italia con le maglie del Modena Cavezzo e del Manfredonia – che viene perso dalla difesa, ma incrocia largo col destro da ottima posizione. Scampato il pericolo, gli Azzurri sbloccano la partita: su rimessa laterale di Merlim è Gabriel Motta a lasciar partire un sinistro terrificante che si infila sul palo lungo per l’1-0 al 15’. La reazione venezuelana è immediata, con Pietrangelo bravissimo nel chiudere ancora su un ispirato Cabarcas. Un giro di lancette più tardi ed è ancora Italia sull’asse Brunelli-Musumeci: lo scarico del pivot del Sala Consilina trova il capitano azzurro che impensierisce Bracho. È il preludio al raddoppio: angolo battuto da Arillo e ancora Musumeci, con la specialità della casa, la voleé di destro, batte Bracho per il raddoppio a 3’ dal riposo. Ad appena 4’’ dalla sirena dell’intervallo, però, una sfortunata deviazione di Donin nella propria porta riapre la partita e dopo i primi 20’ gli Azzurri sono sì avanti, ma 2-1.

LA RIPRESA. In avvio di secondo tempo l’Italia ristabilisce il +2 di vantaggio dopo appena 1’: Musumeci, con una grande azione personale, spezza il raddoppio della difesa venezuelana e serve l’assist per il più facile dei gol di Motta, che spinge in rete a porta vuota il 3-1. L’ottimo approccio di secondo tempo viene concretizzato al 5’, quando Brunelli è atterrato in area di rigore e Arillo trasforma dal dischetto il poker azzurro. La gara resta però comunque nervosa, perché la Vinotinto non ci sta a perdere e alza il tasso agonistico: un rosso diretto ad Arillo al 7’ costringe gli Azzurri all’inferiorità numerica e sulla punizione seguente all’espulsione Briceno scaglia in porta una sassata per il 4-2. I ragazzi di Romero provano a crederci, con Pietrangelo impegnato in più di un’occasione: gli Azzurri stringono i denti e Bellarte, per spezzare il ritmo dei sudamericani, prova anche a mettere il portiere di movimento, allentando il forcing del Venezuela e dando modo all’Italia di rifiatare qualche istante. A 4’ dalla fine anche il Venezuela, che ha ancora due reti da recuperare, ci prova con il 5vs4 di movimento ma senza gli effetti sperati: a 90’’ dalla conclusione Musumeci infila in porta la doppietta personale, per il definitivo 5-2.

VENEZUELA-ITALIA 2-5 (pt 1-2)
Venezuela: Bracho, Romero, Cabarcas, Teran, Yirigoyen, Viamonte, Bello, Vento, Morillo, Briceno, Viallalobos, Francia, Garcia, Morales. Ct Romero.
Italia: Pietrangelo, Molaro, Etzi, Pieri, Cerantola, De Oliveira, Musumeci, Arillo, Merlim, Motta, Ducci, Donin, Brunelli, Lo Cicero. Ct Bellarte.
Marcatori: 14’38’’pt Motta (I), 16’56’’ Musumeci (I), 19’56’’ aut. Donin (V), 1’06’’st Motta (I), 5’13’’ rig. Arillo (I), 6’12’’ Briceno (V), 18’25’’ Musumeci (I)
Arbitri: Farik Keco, Alan Bozic; Crono: Dragan Zupan
Note: al 6’11’’st espulso Arillo (I)

FUTSAL WEEK APRIL CUP – POREC 2024
Mercoledì 10 aprile, 1ª giornata
Turchia-Italia 1-10
Bosnia ed Erzegovina-Venezuela 1-7
Venerdì 12 aprile, 2ª giornata
Venezuela-Turchia 5-0
Italia-Bosnia ed Erzegovina 2-1
Domenica 14 aprile, 3ª giornata
Bosnia ed Erzegovina-Turchia 4-4
Venezuela-Italia 2-5

Classifica finale: Italia 9, Venezuela 6, Bosnia ed Erzegovina e Turchia 1.